Prevalenza di ischemia cerebrale silente nei pazienti con fibrillazione atriale parossistica e persistente e correlazione con la funzione cognitiva
I registri di grandi dimensioni hanno segnalato un rischio di ictus nella fibrillazione atriale sintomatica sia nella forma parossistica sia in quella persistente.
La relazione tra fibrillazione atriale parossistica e persistente, l’ischemia cerebrale silente e il decadimento cognitivo è rimasta inesplorata.
Uno studio, coordinato da Fiorenzo Gaita dell’Università di Torino ( Italia ), ha messo a confronto la prevalenza di ischemia cerebrale silente e le prestazioni cognitive nei pazienti con fibrillazione atriale parossistica e persistente e nei controlli in ritmo sinusale.
Sono stati arruolati 270 soggetti: 180 pazienti con fibrillazione atriale ( 50% parossistica e 50% persistente ) e 90 controlli.
Tutti i soggetti sono stati sottoposti a valutazione clinica, esame neurologico, a risonanza magnetica cerebrale, ed è stata applicata la scala RBANS ( Repeatable Battery for the Assessment of Neuropsychological Status ).
Almeno un evento ischemico cerebrale silente era presente in 80 ( 89% ) pazienti con fibrillazione atriale parossistica, in 83 ( 92% ) con fibrillazione atriale persistente ( parossistica vs persistente; p=0.59 ) e in 41 ( 46% ) controlli ( parossistica vs controlli e persistente vs controlli; p inferiore a 0.01 ).
Il numero di eventi ischemici cerebrali silenti per persona è risultato più alto nella fibrillazione atriale persistente che nei pazienti con fibrillazione atriale parossistica ( in media, 41.1 vs 33.2, p=0.04 ), con i controlli che hanno presentato valori più bassi ( 12.0; entrambi p inferiore a 0.01 ).
La performance cognitiva è risultata significativamente peggiore nei pazienti con fibrillazione atriale persistente e parossistica rispetto ai controlli ( in media, punteggio alla scala RBANS: 82.9, 86.2 e 92.4, rispettivamente; p inferiore a 0.01 ).
I pazienti con fibrillazione atriale parossistica e persistente hanno presentato una più alta prevalenza e numero di eventi ischemici silenti per paziente, rispetto ai controlli, con una performance cognitiva peggiore rispetto ai soggetti in ritmo sinusale. ( Xagena2013 )
Gaita F et al, J Am Coll Cardiol 2013; Epub ahead of print
Cardio2013 Neuro2013
Indietro
Altri articoli
Disfunzione neurocognitiva con danno neuronale in persone con infezione da HIV in terapia antiretrovirale di lunga durata
Gli esiti neurologici nelle persone con infezione da virus HIV ( PWH ) in terapia antiretrovirale ( ART ) di...
Lesioni cerebrali rilevate dalla risonanza magnetica e funzione cognitiva nei pazienti con fibrillazione atriale sottoposti ad ablazione transcatetere dell'atrio sinistro
È stata valutata la prevalenza di lesioni cerebrali ischemiche rilevate mediante risonanza magnetica e la loro associazione con la funzione...
Effetti degli esercizi di mindfulness e dell'esercizio fisico sulla funzione cognitiva negli anziani
La memoria episodica e la funzione esecutiva sono aspetti essenziali del funzionamento cognitivo che diminuiscono con l'invecchiamento. Questo declino può...
Modelli di attività fisica e relazioni con la funzione cognitiva nei pazienti con tumore al seno prima, durante e dopo la chemioterapia
L'attività fisica è un intervento promettente per il declino cognitivo correlato al tumore, ma la ricerca che ne valuta l'uso...
Associazione della disfunzione tiroidea con la funzione cognitiva
Nelle linee guida cliniche, le disfunzioni tiroidee conclamate e subcliniche sono menzionate come fattori causali e curabili del declino cognitivo....
I farmaci antiepilettici non sono associati in modo indipendente alla disfunzione cognitiva
Per verificare l'ipotesi che i singoli farmaci antiepilettici non siano associati a deterioramento cognitivo oltre ad altri fattori clinicamente rilevanti,...
Effetti del controllo intensivo della pressione arteriosa rispetto al controllo standard sulla funzione cognitiva: sottostudio dello studio SPRINT
I risultati dello studio SPRINT ( Systolic Blood Pressure Intervention Trial ) hanno mostrato che il controllo intensivo della pressione...
Assunzione a lungo termine di frutta e verdura e funzione cognitiva soggettiva negli uomini
È stata valutata l'associazione prospettica dell'assunzione a lungo termine di frutta e verdura con la funzione cognitiva soggettiva ( SCF...
Associazione tra sostituzione del cristallino per cataratta e ritmi circadiani, funzione cognitiva e sonno negli anziani
La cataratta è associata a un progressivo declino della trasmissione della luce a causa dell'opacizzazione e dell'ingiallimento del cristallino naturale....
Alterata funzione cognitiva nel lupus eritematoso sistemico e associazioni con infiammazione e cambiamenti funzionali e strutturali del cervello
La disfunzione cognitiva è comune nel lupus eritematoso sistemico ( SLE ), ma la causa rimane poco chiara e le...